Sacred Texts  Asia  Myths/Legends  Index  Previous  Next 

Armenian Legends and Poems [1916] at sacred-texts.com


p. 122

PASQUA ARMENA 1

BY VITTORIA AGANOOR POMPILJ

NON fu di fiele abbeverato? Il petto
non gli squarciò l’ignobile scherano?
Non fu percosso, irriso, e un’empia mano
non lo inchiodò sul legno maledetto?

Pur, quale mai più glorioso e forte
risorgere, se ancor tuona la voce
dell’Osanna, e dovunque apre una croce
le braccia, dall’idea vinta é la morte?

Armenia, ed anche a te squarciato il seno
vedo dai nuovi farisei. Raccolto
hanno il fango a scagliartelo sul volto;
per dissetarti apprestano il veleno.

Ma se l’insaziata orda ferina
sulle tue membra flagellate e grame
oggi rinnova la tortura infame
del Golgota, la tua Pasqua è vicina.


Footnotes

122:1 This and the following poem are reprinted from Nuove Liriche, by Vittoria Aganoor Pompilj. Roma. Nuova Antologia.


Next: ''Io Vidi''